EMERGENZA MIGRANTI

Emergenza migranti

Stiamo vivendo la tempesta perfetta dal punto di vista dell’immigrazione. Prima, in qualche modo, riuscivamo a gestire gli arrivi perché sapevamo più o meno il numero di imbarcazioni che partivano dalle coste africane. Ora, invece, la situazione internazionale è completamente diversa rispetto al passato, anche  il più recente. In Tunisia c’è una crisi senza precedenti e molto spesso, da lì, vengono aperti improvvisamente i rubinetti dei migranti. In Libia la crisi va avanti da molti anni e, poi, ci sono altri nuovi fattori scoppiati proprio ora come la siccità e la crisi del grano ucraino che affama le popolazioni in Africa.

Accettare i flussi migratori significa accettare anche una contaminazione culturale e ciò spaventa molti europei. Ma il timore maggiore è quello dell’invasione, un tema utilizzato non solo in Italia ma in tutta l’Europa. La Francia, per esempio, ha parlato di aperture europeiste per bocca di Macron e il giorno dopo il ministro degli interni ha rafforzato i controlli di ingresso a Ventimiglia. E la Germania si è tirata indietro rispetto al trattato per la solidarietà. C’è paura per i movimenti secondari e questo porta alla chiusura.